GS Marinelli, 07 agosto 2025
RIFUGIO BRUNONE
Della escursione al rifugio Brunone non c’è molto da dire se non che tutti siamo arrivati alla meta, che per tutti è sempre una gran fatica, che conclusa la salita si tirano grandi respiri di sollievo e di soddisfazione e che la vallata è sempre bellissima.
Si incontrano torrenti e cascate ricchi d’acqua, prati e pascoli quest’anno ancora verdissimi benchè siamo ad agosto, vivaci fiorellini dappertutto, alberi frondosi almeno fino a quando l’altitudine permette loro di crescere.
Il rifugio è sempre accogliente anche se il rifugista ci confessa che è stanco, è qui da fine maggio, ci dice, per fortuna che domani arriveranno due giovani aiutanti.
Intorno al rifugio abbiamo visto numerosi camosci ed alcuni stambecchi, incuranti delle numerose persone presenti, si limitano, eventualmente, ad andare più in là…
Io e Giovanni siamo arrivati al Brunone un po’ prima e ne abbiamo approfittato per salire ancora un poco, fino al laghetto del Passo Scaletta, perché Giovanni non c’era mai stato.
A quell’altezza la nebbia, che nella mattinata ha stanziato nella nostra vallata fino verso la cresta dei monti, era dissolta ed è stato un bello spettacolo vedere aperta la valle verso il rifugio Mambretti e la diga di Scais.
Al rifugio Brunone dove nel frattempo erano arrivati anche Antonio, Sara, Simonetta e Gigi con Franco a fare da aiuto e “scopa”, abbiamo fatto un leggero pranzo circondati da numerosi escursionisti, tutti molto amichevoli e con una gran voglia di rilassarsi dopo un faticoso cammino.
Se in salita un cielo nuvoloso e nebbioso ci ha protetto dal caldo del sole, nel pomeriggio, in discesa, il cielo si è fatto limpido e non ci è dispiaciuto affatto di avere un bel sole difronte.
Siamo scesi molto lentamente e perciò siamo arrivati a Fiumenero non troppo stanchi ne troppo accaldati, molto soddisfatti della nostra giornata escursionistica.
Rosanna – GS Marinelli
